mercoledì 19 ottobre 2011

Molto forte, incredibilmente vicino, di Jonathan Safran Foer


«Quando ti sei addormentato con la testa sul mio grembo ho acceso la televisione.
Ho abbassato il volume al minimo.
Le stesse immagini ripetute all'infinito. 
Aerei che vanno contro le torri. 
Corpi che cadono.
Persone che agitano camicie dalle finestre in alto. 
Aerei che vanno contro le torri.
Corpi che cadono.
Aerei che vanno contro le torri.
Persone coperte di polvere bianca.
Corpi che cadono. 
Le torri che cadono.»

Jonathan Safran Foer, Molto forte, incredibilmente vicino, Guanda

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