giovedì 23 febbraio 2012

Il profumo delle foglie di limone, di Clara Sánchez (che non ho letto)

Devo dire la verità, non l'ho letto. Il profumo delle foglie di limone.
Però forse dovrei, dato che l'autrice, , sarà nella mia città (Messina) per l'anteprima del tour nazionale. Ho tempo fino al 5 marzo. Però poi guardo la pila di libri che devo ancora leggere, e che mi guardano come cuccioli di cane in attesa di essere adottati, e penso che posso andare all'incontro con la Sanchez senza aver letto il suo best seller, ché tanto mica mi interroga.
Che poi, questi scrittori che fanno i tour un po' mi insospettiscono. E non fanno che alimentare tutti i dubbi sull'onestà della letteratura contemporanea che mi assalgono quando leggo sulle fascette "Il nuovo Dan Brown", "Il più grande esordio letterario di tutti i tempi", "Circa cento miliardi di copie vendute in quattro ore", "Un genio della letteratura. Parola di Philip Roth". Perché tutta questa pubblicità, se il prodotto è buono, non serve.


E' vero, gli scrittori oggi non fanno più la vita che facevano ai tempi di Hemingway, tutti casa, macchina da scrivere e perdizione notturna. Oggi vanno in tour, si precipitano in ogni paesello di provincia a "incontrare i lettori, perché se non ci fossero i lettori il mio lavoro non avrebbe alcun senso, è a loro che devo tutto, loro sono la mia ispirazione quotidiana". Con il risultato che stando sempre in giro non hanno tempo di scrivere niente di memorabile, niente che giustifichi quella fascetta che cinge la copertina del loro capolavoro.
La scorsa estate ho conosciuto una famosa e importante scrittrice Mondadori, intelligente e abile negli "ammiccamenti". Un bel personaggio, ho pensato. Finché non mi sono accorta che non riusciva a guardare negli occhi le persone che le si avvicinavano per farle i complimenti, e in più occasioni chi le tendeva la mano per stringergliela rimaneva come un idiota, senza risposta da parte di lei, che intanto si era già voltata dall'altra parte.

Per curiosità (e anche per una questione di lavoro) ho googlato e il suo Profumo. Questi i commenti che mi hanno più colpita:

- L'idea non è male. Però è scritto veramente da cani, al limite della correttezza, persino grammaticale. Certi pensieri, in particolar modo quelli di Sandra, sono di una banalità disarmante, quasi si stesse leggendo il diario segreto o il blog di una quindicenne. (Fonte: Goodreads.com, http://www.goodreads.com/book/show/10265010-il-profumo-della-foglie-di-limone) 


- Un giallo scorrevole che ha il suo punto di forza nell'atipicità dei suoi protagonisti, ma che non riesce tuttavia a mantenere alto il pathos respirato nei primi capitoli e conduce ad uno scioglimento tiepido e poco soddisfacente. (Fonte: Goodreads.com, http://www.goodreads.com/book/show/10265010-il-profumo-della-foglie-di-limone) 


- La sensazione che ti lascia alla fine é quella di quando si apre il forno e il dolce, che hai visto piacevolmente lievitare in cottura pregustandone la bontà, ti si sgonfia al centro...E cerchi di ricordare quale ingrediente manca...eppure c'erano tutti... (Fonte: Goodreads.com, http://www.goodreads.com/book/show/10265010-il-profumo-della-foglie-di-limone) 


- Scritto male, banale, inconcludente, ininteressante al limite dell'umana sopportazione: questo romanzo si riduce ad un'accozzaglia di luoghi comuni e immagini ultrainflazionate, personaggi senza spessore e senza la minima originalità.(Basta con il link della fonte, tanto è uguale ai tre precedenti)


- Come al solito mi sono lasciata ingannare dalla copertina che citava " 100.000 copie vendute, 2 edizioni in 2 giorni", però non mi è piaciuto per niente, l'ho trovato un pò noiosetto non vedevo l'ora di finirlo! Ora lo presto a mia mamma ma non le dico che non mi è piaciuto così se lo sorbe pure lei! (Fonte: Mamme nell'anima, http://mammenellanima.forumattivo.com/t7997-il-profumo-delle-foglie-di-limone)
Certo, di una che scrive "se lo sorbe anche lei" non c'è da fidarsi. Andiamo avanti.

- E' un romanzo che si inserisce nel filone ‘la banalità del male’. (Fonte Recensionilibri.org, http://www.recensionilibri.org/2011/08/il-profumo-delle-foglie-di-limone-recensione-del-premio-nadal-dove-due-anziani-nazisti-prendono-il-sole-ma-sono-seguiti.html)

Poi faccio un ragionamento. Prima di diventare famosa con il Profumo, la Profumo uno dei libri più venduti al mondo nel 2011? Lo so io cos'è cambiato. L'ufficio stampa.

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