Chissà se qualcuno del suo entourage avrà fatto leggere ad Alain Delon questo libro. Onestamente, spero di no. Lo spero per lui, perché se è vero che l'attore ha avuto forti crisi depressive negli ultimi anni, questo libro di Berton non può che essere il colpo di grazia. Oltretutto è stato azzoppato da una traduzione che gli fa torto, rendendolo stucchevole e molto simile a un esercizio scolastico.
Eppure, avrebbe potuto essere un romanzo comico. Comicissimo: le potenzialità c'erano. Insomma, si racconta di un settantenne che ricorre ancora agli sguardi di quando era un bel Gattopardo, ridicolo in alcune sue pretese, ridicolo nei timidi e ingenui tentativi di fuga, ridicolo nell'affidarsi ai suoi ricordi cinematografici per risolvere i problemi della prigionia. Sarebbe stato un ottimo romanzo comico se l'autore (francese anche lui) avesse crudelmente preso in giro l'attore-mito e poi, nel finale, lo avesse consolato con un tenero abbraccio. Tanto promettente il titolo quanto poco avvincente il racconto. Eppure non è così difficile inventarsi una storia di fantasia: lo è di più raccontare la realtà.
Benjamin Berton, Hanno rapito Alain Delon, Nottetempo |
2 commenti:
traduciamolo noi!!!!!
http://from-pais-with.blogspot.com
:D
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