Però forse dovrei, dato che l'autrice, Clara Sánchez, sarà nella mia città (Messina) per l'anteprima del tour nazionale. Ho tempo fino al 5 marzo. Però poi guardo la pila di libri che devo ancora leggere, e che mi guardano come cuccioli di cane in attesa di essere adottati, e penso che posso andare all'incontro con la Sanchez senza aver letto il suo best seller, ché tanto mica mi interroga.
Che poi, questi scrittori che fanno i tour un po' mi insospettiscono. E non fanno che alimentare tutti i dubbi sull'onestà della letteratura contemporanea che mi assalgono quando leggo sulle fascette "Il nuovo Dan Brown", "Il più grande esordio letterario di tutti i tempi", "Circa cento miliardi di copie vendute in quattro ore", "Un genio della letteratura. Parola di Philip Roth". Perché tutta questa pubblicità, se il prodotto è buono, non serve.